“Senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione” diceva William Edwards Deming, ingegnere, statistico e saggista. Complice il Covid-19, tutti noi abbiamo imparato a conoscere l’importanza dei dati e della loro rilevanza pratica applicata alla nostra vita quotidiana.
Come per gli individui, anche per le aziende avere a disposizione parametri e strumenti per misurare il proprio stato di salute è oggi giorno fondamentale.
Nel modulo “Financial Management reporting e le nuove tecnologie di supporto” abbiamo visto come un efficacie sistema di reporting debba necessariamente tenere in considerazione alcune variabili chiave:
- gli indicatori “devono essere” di chi li usa;
- l’ownership (la proprietà) di un KPI ((Key Performance Indicators) passa attraverso il contributo che le persone mettono nel costruirlo;
- si ottengono risultati di successo coinvolgendo le persone nel processo di misurazione;
- prima di essere deliberato, il sistema va testato, le misure vanno verificate, l’origine dei dati deve essere validata.
Attraverso esempi e casi concreti, i partecipanti del corso hanno colto l’importanza di coinvolgere direttamente gli attori interessati nel processo di ideazione e configurazione dei KPI (Key Performance Indicators). Altrettanto importante è che il sistema sia testato prima di essere applicato, altrimenti il rischio è quello di produrre risultati e comportamenti disallineati rispetto agli obiettivi.
La qualità della reportistica non può, altresì, prescindere dalla progettazione ed implementazione di sistemi informativi idonei a soddisfare una richiesta di dati affidabile e tempestiva. In un contesto come quello odierno, dove la mole di dati e la loro complessità è in costante aumento, le tecnologie di Business Intelligence forniscono un valido supporto nel processo di elaborazione delle informazioni. La Business Intelligence fornisce all’utente finale l’analisi dei dati aziendali attraverso una visione di insieme di facile e veloce comprensione al fine di poter prendere decisioni intelligenti sulla base di valori concreti e affidabili.
Nell’ultima sessione i partecipanti hanno avuto modo di cimentarsi nella costruzione di un sistema di reportistica applicato all’area Finance e Controllo di gestione, attraverso la predisposizione di un Analisi di Bilancio.
Abbiamo imparato a leggere il contenuto di un Bilancio d’esercizio e ad ottenere alcuni indicatori importanti per esprimere un giudizio sulla redditività, solidità e solvibilità di un’azienda. Abbiamo visto come gli indicatori non vadano presi singolarmente, in modo acritico, ma sia necessaria una loro lettura d’insieme, per cogliere la specificità dell’azienda.
Il pensiero che vorrei lasciare a chi si sta cimentando nell’implementazione di un sistema di reporting e misurazione delle performance è come sia necessario “cucire un vestito su misura per ogni impresa”.
Le tecnologie informatiche e i modelli standard forniscono un validissimo supporto nelle primissime fasi di avviamento, ma poi ogni impresa deve “tagliare e aggiustare” il sistema, per meglio adattarlo alla sua forma e alla sua idea di business.
Come in ogni buon lavoro di sartoria, dove c’è bisogno di fare e disfare prima di ottenere il vestito perfetto, così nelle imprese il processo di ideazione di un sistema di reporting richiede tempo e dedizione.
Tempo e dedizione che sono però necessari, perché nessuna azienda sarà in grado di operare a lungo se gli operatori non ricevono informazioni a feedback delle loro attività.
Dalle lezioni del 6 e 7 Maggio 2021 del corso “Il Financial Management reporting e le nuove tecnologie di supporto”.
Sabina Ceola, docente Riconversider